lunedì

THE FUNERAL.

Parlando con Edu di zii e parenti (di quegli zii e parenti che fanno parta della tua infanzia e che poi, senza motivo apparente,  crescendo li perdi di vista); mi ricordai della sorella di mio padre e di quello strano giorno  in cui le dissi addio per l'ultima volta...
 Mia zia Rosa è morta diversi anni fa', mori di un insieme di cose messe insieme, mori seduta con un braccio poggiato sul tavolo e l'altro ciondoloni mentre impugnava l'ultima sigaretta, l'infermiera della clinica dove l'avevano ricoverata, l'ha trovata così, morta come petrebbe morire il Cowboy buono in un film di Sergio Leone. I funerali si svolsero la domenica successiva.

Il sabato sera ero uscito e avevo bevuto molto per esorcizzare una rottura sentimentale; fatto sta che al funerale ero in uno stato pietoso, in pieno hung-over, i parenti vedendomi in quella condizione mi abbracciavano e mi accarezzavano fraintendendo... mentre il dolore composto del figlio  passava quasi inosservato.

Nella bara ancora aperta vedevo il corpo di mia zia. In un tailleur scuro, la sua piccola figura sovrappeso sembrava ancora più tozza,  la pelle del viso e delle mani aveva assunto un colorito  giallo ocra, ed aveva sul volto una smorfia, come se fosse infastidita da tutta quella gente.
 Restai li in piedi per un pò, con le mani appoggiate sul bordo della cassa e la testa declinata verso di lei, sembrava che la osservassi intensamente... ma in realtà i miei pensieri erano altrove.
 Mia madre, vedendomi  triste e assorto, mi venne vicino  con l'intento di consolarmi e  con voce dolce mi sussurrò, <... Hai visto come è bella? > , mi girai lentamente e sgranando gli occhi,  le risposi sottovoce, < ... Ma che dici... è identica a Homer Simpson >  iniziammo a ridere, quel riso che non riesci a trattenere e più sei conscio che non devi ridere e più ridi,  nel frattempo,  alcuni presenti, iniziavano a girarsi  verso di noi,  disturbati e incuriositi da quei suoni strozzati  e acuti... Ma prontamente io e mia madre ci abbracciammo, simulando così un  commosso  pianto di circostanza.

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