L'altro giorno stavo parlando con un
giovane regista che della comicità cinica e della satira ne ha
fatto la sua interpretazione della realtà sociale... Non dirò chi
è, ma a me spesso diverte e piace molto.
Faccio questa premessa perché parlando
di attualità, la conversazione è dirottata sul tema dei diritti
degli omosessuali italiani e sulla percezione che ne abbiamo in Italia; Sono rimasto molto sorpreso quando anche lui (eterosessuale e di sinistra) come moltissimi
altri, mi raccontava che < ... il vero problema sono gli
esibizionisti, quelli che ostentano e pretendono rispetto... molti di
“Voi” (omosessuali) sbagliano a comportarsi come delle checche
isteriche, vestiti da fashion victims, a la gente queste persone
risultano insopportabili, dovreste assumervi più responsabilità... > lo interrompo e gli chiedo <
Quindi se tutti i gay italiani cominciassero a comportarsi bene, a
vestirsi in maniera sobria, a parlare sottovoce e a non muovere
troppo i polsi mentre gesticolano...i diritti che in quasi tutto il
mondo occidentale ci hanno riconosciuto, “Voi” (eterosessuali)
italiani ce li concedereste?>... < Penso proprio di si!> è
stata la sua risposta.
… E' vero che in
Italia c'è una cultura maschilista, sessista e omofobica,
estremamente introiettata anche e purtroppo tra gli omosessuali
stessi, ma sostenere serenamente che i diritti sociali che ci vengono
sottratti individualmente appena facciamo coming out, appena
decidiamo di condividere un percorso di vita con un'altra persona,
siano in realtà concessioni che ci verrano date solo se riconosciuti
meritevoli... è un concetto alquanto disgustoso e antidemocratico. I
diritti di solito vengono tolti a chi commette un crimine, proprio
come punizione.
Il mio amico, giovane regista, spesso utilizza tematiche gay per far ridere, ma in realtà non si è mai soffermato a pensare che “Noi” (omosessuali) siamo ancora considerati cittadini di serie B e che quando uno se la prende con una minoranza debole per strappare una risata, non fa più della sana satira, ma suggerisce al pubblico un giudizio che è più vicino al concetto stesso di bullismo, piuttosto che alla ricerca di una reale libertà di espressione.
Il mio amico, giovane regista, spesso utilizza tematiche gay per far ridere, ma in realtà non si è mai soffermato a pensare che “Noi” (omosessuali) siamo ancora considerati cittadini di serie B e che quando uno se la prende con una minoranza debole per strappare una risata, non fa più della sana satira, ma suggerisce al pubblico un giudizio che è più vicino al concetto stesso di bullismo, piuttosto che alla ricerca di una reale libertà di espressione.
Un immenso Ennio Flaiano,
usava dire “In Italia i fascisti si dividono in due categorie: i
fascisti e gli antifascisti“
Hai ragione..
RispondiEliminaMa non siamo in un mondo ideale.. E le cose stanno cambiando anche perché si associa sempre di più al concetto di gay una persona "normale" non stravagante..
Prima gay = platinette oggi gay = Tiziano ferro.. Un bel cambio di immagine
ok ma tutti dobbiamo avere gli stessi diritti, Platinette, Tiziano Ferro, Er Cipolla e De Gregori
EliminaCerto che tutti dobbiamo avere gli stessi diritti. Non si discute.
EliminaMa questo periodo di cambiamento è anche aiutato perchè c'è un cambio dell'immagine di gay. Da "fenomeno da baraccone" a persona "normale" desiderosa di una famiglia come tutti.
Purtroppo mi scontro spesso con il pregiudizio della chicca isterica, che è un evergreen del maschilismo ipocrita. A poco valore il ribattere: in qualsiasi modo la si metta, le persone sono infastidite dal fatto che qualcuno palesi i suoi modi di essere, in maniera evidente o eccessiva. È piuttosto borghese, come atteggiamento, e non in senso positivo. Purtroppo siamo lontani dell'affermazione dei diritti in senso universale e quindi, almeno in questo Paese, ci sforziamo di rivestire di perbenismo (che è la sport nazionale) tutti i comportamenti. Quindi, i ricchioni vanno bene, ma solo se non danno fastidio agli occhi degli etero ; i migranti possono sussistere, ma solo se non pretendono uguali diritti, e così via.
RispondiEliminaQuesto purtroppo è un ragionamento che affligge soprattutto la "sinistra" che è più perbenista della destra, su tantissimi temi. Alla destra, infatti, basta la negazione
Per molti anni ho frequentato un gruppo di persone di Torino.
RispondiEliminaIn questo gruppo di persone - tutte etero, e a prima vista molto aperte e tolleranti - c'era un gay dichiarato.
Una sera la conversazione cadde sul desiderio di una donna del gruppo di sposarsi e avere un figlio.
Il gay dichiarato ebbe la malaugurata idea di intervenire dicendo che anche lui avrebbe voluto fare lo stesso... gli uomini, per paura di far brutta figura, non osarono intervenire... le donne, forti del silenzio connivente degli uomini... una dopo l'altra, con ragionamenti pacati... scatenarono tutta la loro omofobia.
Gli omofobi a orologeria, scattano come intuiscono che l'affetto e la cura per i bambini non è solo prerogativa degli etero e ci vivono come una minaccia.
EliminaSì. E aggiungo: gli uomini sono omofobi solo per compiacere le donne. Le vere omofobe sono le donne. Quando una donna si rende conto di non essere al centro dell'attenzione dei maschi, va fuori di testa.
EliminaCapricornus, buttare fango sulle donne non aiuta nessuno. Uomini e donne possono essere omifobi allo stesso modo, e affermare che gli uomini siano omofobi solo per accontentare le donne è un'idiozia, visto che la maggior parte degli uomini omofobi sono anche misogini. Rifletti prima di parlare.
EliminaMa certo Eleonora, che omofobia, fa a braccetto con sessismo e misogenia, anzi sono proprio le donne che sono più predisposte a comprendere e accettare i cambiamenti sociali e le aperture ai diritti e alla dignità individuale, proprio perchè moltissime di voi, sono cresciute subendo la cultura dell'eteronormatività che in qualche modo vi ha condizionato e danneggiato
EliminaDire la verità = buttare fango sulle donne? Storia vecchia, questa! Si vede che ho colto nel segno!
EliminaQuesta è solo metà del problema, purtroppo. Quando i gay non sono percepiti come checche immeritevoli è perchè sono visti come paurosa lobby sovversiva.
RispondiEliminaMio padre è riuscito a dirmi "oggi il mondo è degli omosessuali" col fare da eterosessuale vittima che si vede costretto ad ammettere l'esistenza di una fastidiosa minoranza "sbagliata" che ha pretese irragionevoli.
Come se l'omofobia non fosse una cosa vera, ma solo l'arma usata dai gay per tacitare i poveri dissidenti, che non fanno nulla di male.
E io lo guardavo e pensavo "tesoro caro, sapessi che rischio hai corso di averla in casa, la minoranza fastidiosa..."
Ma esiste qualcuno disposto a vedere gli omosessuali solo come "persone"?
Chloe
Chloe, io sono circondato da persone, che non solo mi considerano una "persona" ma una persona da amare e rispettare... e sono sicuro che se tu prestassi attenzione sarebbe così anche per te :)
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