mercoledì

AD ESSERE CORRETTI...



"Il circuito mediatico ama le cattive notizie gonfiandole a dismisura e questo è un malanno grave: la dismisura che giova ai demagoghi e corrompe la pubblica opinione".
 Avendo la fortuna di girare un pò, mi sono reso conto di una anomalia, un equivoco che in Italia (ma non solo, ma sopratutto) ha preso una strana connotazione, perfino goliardica e anticonformista; Sto parlando del 
“Politically Incorrect”,  o meglio di tutta quella parte di connazionali che storcono il naso, contraggono la bocca e alzano il sopracciglio, quando gli altri esprimono concetti di buon senso, con una dialettica educata, atta ad non offendere, senza dimenticare che la Democrazia è un esercizio di allineamento, qualcuno deve fare necessariamente un passo indietro e qualcun'altro un passo avanti.
Sottolineare le differenze morali e grattare  via a suon di talk-shoow e articoli,  la dignità  e la credibilità  dei segmenti di società più esposti e meno rappresentati , fa opinionista disincantato, figlio di una cultura  machista e muscolare; E così  (inizio con un tema che mi sta a cuore) noi omosessuali siamo ridotti a < Froci pedofili, con un sacco di soldi e  che in Italia ci sono cose molto più importanti da risolvere, prima dei nostri diritti !!! >,  Le donne non allineate che esprimono il loro reale disagio sulla condizione femminile italiana, < Delle represse veterofemministe che non prendono abbastanza cazzo  e  che  in Italia, ci sono cose molto più importanti da risolvere, prima di ascoltare le loro lamentele !!! >  e naturalmente < I negri che vengono  tutti  quà per rubare e sta storia dei rifugiati politici è una invenzione per rubare altri soldi che  in Italia, ci sono cose molto più importanti da risolvere, prima di ascoltare  le loro richieste di aiuto !!! > ecc ecc, aggiungendo quasi sempre alla fine, < Sono in moltissimi a pensarla come me !!! > , pensieri poco complessi poco empatici, poco strutturati, dove la risposta è attaccata alla domanda, senza una vera pausa di riflessione o peggio dove la riflessione è un insieme di luoghi comuni solo negativi che montano la rabbia  e aggravano le tensioni sociali... e dove, è quì l'equivoco! Questi commenti vengono accolti perfino come atti di coraggio...ma coraggio di che ? Assecondare e soddisfare le esigenze di questi Odiatori, sembra che debba essere sempre una priorità  nazionale, necessariamente sempre in conflitto e in contapposizione con le richieste degli altri... come vedere riconosciuta la mia  unione civile con Edu anche in Italia, necessariamente, toglie qualcosa a loro...  Probabilmente si, gli  toglie l'attribuzione di tribù più numerosa ed elitaria.
 Tutti trincerati dietro questa maggioranza di riferimento, tra lo snob e l'incazzato, trasversalmente dichiarano guerra alla correttezza; Ma che c'è di male ad essere corretti? Non è forse vero che una civiltà evoluta è principalmente una società corretta? Dove tutti, con quello che possiamo dovremmo contribuire? Dove tutti dovremmo nascere con gli stessi diritti e le stesse possibilità? Dove chi commette crimini dovrebbe avere la certezza della pena? ... Ecco il buonsenso mi dice che dovremmo  ripartire da quì.

  Politically Incorrect,  è  il luogo morale, dove la decadenza  culturale e civile, con una dialettica  cinica e spesso ironica, arma le menti e le braccia dei delusi, dei frustrati e degli impauriti, rassicurati da una  "norma civile di maggioranza" che distrugge e rilegge automaticamente i valori umani più profondi e articolati.

Anche io nel mio piccolo, sono un uomo normale e lo affermo senza dimenticarmi di quella citazione detta dal grande Psichiatra, Franco Basaglia “ Visto da vicino nessuno è normale”.
Ho un compagno, una casa, una famiglia, amici, progetti esattamente come quelli della "la tribù" più numerosa; Ovviamente, grazie allo Stato Italiano, per moltissimi versi sono considerato un cittadino di serie B. Ma, la normalità la esprimo proprio nella messa in atto e la condivisione dei miei valori, espressi con educazione e  pudore, verso chi purtroppo una sufficiente qualità della vita, non ce le ha e forse non ce le avrà mai.

7 commenti:

  1. Ho spesso pensato, in maniera particolare in questi ultimi anni, che la maggiorparte delle persone che si dichiarano politicamente incorrette, non sappiano argomentare la loro posizione. La lego ad una certa immaturità di fondo: un po' come quando (ai miei tempi, sob) faceva figo, faceva alternativo, iniziare a fumare. Non sapevi perché, ma dovevi distinguerti. Era lo stesso andare contro corrente che avrebbe dovuto innalzarti ad un livello superiore.
    Se però, un discorso del genere, allargandolo a tematiche decisamente più "importanti" di una sigaretta nel bagno della scuola, me lo fa uno dai trenta in su...beh, per me e ribadisco per me, tu sei immaturo. O quantomeno hai bisogno di un'affermazione elitaria che può far proseliti unicamente in chi è come te.

    Lì poi scatta il discorso sul piacere di relazionarsi con persone che ti fanno crescere, non involvere...ma vado fuori tema!

    Grande post comunque, quasi quasi me lo piazzo in bacheca e divulgo :)

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    1. Ciao Missy, come procede la vita? Si quello che dici è tutto vero, ci vuole più coraggio e maturità ad essere corretti... ma tornerà di moda ! :)

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    2. Ma magari tornasse di moda! Poi faranno i raduni per i nostalgici :p ? Tutto bene, talmente bene che sono alle prese con la preparazione di un matrimonio: on dit, si sospetta che mi sposerò l'ing. e lui sposerà me! Certe volte gli incastri sono fenomenali 😉 Ciao ragazzi!

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  2. Ciò che qui ha svilito più che da ogni altra parte il "politicamente corretto" è stato il fatto che è diventato solo un un ipocrito vessillo della sinistra attualo solo trasformando le parole e non i concetti. Così i bidelli sono diventati "personale non docente" e i netturbini "operatori ecologici", con tutto il seguito di ridicolo che tutta questo porta con se

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    1. Più che alla forma, Bidelli, personale non docente ecc ecc...io mi concentrerei più sulla cattiveria dei politicamente scorretti

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