LA LIBERAZIONE E NOI.

• -Al parchetto sotto casa (abito al Quadraro), mentre ero gìù con il mio canetto Pedro, una anziana romana seduta ad una panchina, ricordava ai suoi due nipotini, di quando gli italiani  si sono liberati dall'oppressore, di quella volta che stanchi di vivere senza dignità, senza libertà di parola e azioni hanno cacciato via chi li costringeva a vivere così < Nonna che figata! Avete litigato con i cattivi> disse il nipotino più grande... i due bambini erano chiaramente africani, quei due bambini sono una ulteriore speranza per l'Italia e perciò, “Buona liberazione anche a loro!”.
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• -Per libertà s'intende la condizione per cui un individuo può decidere di pensare, esprimersi ed agire senza costrizioni, usando la volontà di ideare e mettere in atto un'azione, ricorrendo ad una libera scelta dei fini e degli strumenti che ritiene utili a metterla in atto.
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• -Una frase che ormai per molti suona banale, perché  considerata buonista e demagogica “La mia libertà finisce dove comincia la vostra.” in molti in Italia ancora pensano che essere liberi significhi essere liberi di pensare e agire, come se la propria libertà fosse più libertà degli altri, a loro va ricordato che quella “frasetta” l'ha detta Martin Luther King... che per la libertà di un parte del popolo americano è stato ucciso.
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• - Penso ai miei genitori, che quel 25 Aprile erano bambini.. e di quanto una volta diventati adulti abbiano dimenticato la libertà dell'essere bambini e si sono arresi alla libertà suggerita.
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• - Penso ai miei nipoti senza sogni realizzabili e, a quanto per loro libertà significhi individualismo... pensiero comune anche fra molti adulti che insegnano con l'esempio, il disprezzo verso la delicatezza e la complessità di pensiero, il disprezzo verso i più deboli e nei luoghi comuni e banali del conflitto sociale, hanno messo radici velenose.
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• -E ora tocca 
a voi battervi 
gioventù del mondo; 
siate intransigenti 
sul dovere di amare. 
Ridete di coloro 
che vi parleranno di prudenza,
di convenienza, che
 vi consiglieranno 
di mantenere
 il giusto equilibrio.

 La più grande 
disgrazia che vi
 possa capitare 
e' di non essere
 utili a nessuno, 
e che la vostra 
vita non serva
 a niente.

                                                                            R. Follerau
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-Penso ai molti italiani come me, che in Italia non sono ancora liberi di sposarsi e autodeterminarsi...
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• - Per molti "Resistenza vuol dire dare agli altri la propria libertà".

“L'anima è la memoria che lasciamo. “ È questo il fiore del partigiano, o bella, ciao! bella, ciao! bella, ciao, ciao, ciao! È questo il fiore del partigiano morto per la libertà "