Sono passati piu’ di dieci giorni da quando
mi ritrovo a Dublino, oggi sarei dovuto partire per Roma, ma ieri,
all’imbrunire, l’aria era fresca e umida e mentre camminavamo per andare a
raggiungere I nostri amici al solito Pub, Edu ha rallentato il passo, mi ha
stretto un braccio e gurdandomi di traverso con il labbro imbronciato mi ha
detto <Preferirei che tu domani non partissi, questo periodo… starti lontano,
mi e’ insopportabile>, risposi con un semplice e leggero < Ok, come torniamo a
casa spostiamo il biglietto> e poi continuammo a parlare di altro, la serata e’
stata divertente come previsto e tornati a casa, prima di addormentarci, Edu
appoggiando la testa sul mio petto mi ha sussurrato <…Grazie>.
A volte non ci serve enfatizzare i nostri
sentimenti, stare spesso distanti, provvisori e gia’ duro da se, non e’ propriamente
una scelta. E’ cosi’ e basta, lo accettiamo e lo viviamo. Deve passare ancora
un anno e poi forse si sapra’ se sara’ trasferito di nuovo a Roma o chissa’
dove.
Nel frattempo pero’ ci penso, e uno dei motivi che potrebbe
spingermi a trasferirmi qui’ a Dublino, non e’ solo la possibilita’ di vivere costantemente insieme a lui, o una
nuova prospettiva di lavoro, quello che potrebbe essere determinante e’ la
necessita’ di rafforzare e definire la mia dignita’di uomo libero.
Mi spiego meglio, proprio ieri abbiamo
festeggiato al Pub sopramenzionato, con gli amici dubliners il nostro ottavo
mese di Civil Partnership, un brindisi con birre alla spina e poi chiacchiere e
risate, cosi’ semplicemente , festeggiavamo quello che per quasi tutte le coppie omosessuali Italiane, per una
forma di cruda discriminazione civile, non viene riconosciuto.
Io non penso che in Italia ci siano piu’
omofobici che in Irlanda, stiamo parlando di paesi a stampo democratico e
liberale, perfino il nuovo presidente francese ha sentito l’esigenza civile di
trasformare il loro misero Pax in un vero matrimonio, per non palare di Obama,
che in una America a due velocita’ si e’ schierato per i diritti umani di tutti
e senza se e senza ma, vuole introdurre il matrimonio civile anche per i
cittadini omosessuali.
Ecco, il motivo principale che mi
spingerebbe ad andarmene dalla mia adorata Roma, non e’ l’amore immenso che
provo per Edu, amore che ho, e’ reale e tangibile, ma per la triste e
deprimente consapevolezza di quello che non ho, la dignita’ sociale di essere coppia, che nella mia nazione,
viene riconosciuta perfino a un qualsiasi delinquente eterosessuale.
Ogni volta che torno a Roma mi risento
quel cittadino di serie B, mi sento come un barbone a cui e’ stata fatta
assaporare la ricchezza e poi per un sadico gioco, gli viene tolto tutto e
ributtato al piazzale della stazione.
Alle prossime elezioni non so proprio chi
votare e spinto da un amaro e motivato qualunquismo dico che i partiti Italiani
mi fanno vomitare tutti, continuano ad essere inciucioni, vecchi e cosi’ lontani dagli standard
occidentali.
Probabilmente alle prossime elezioni, io
non voto!
Quando ho visto la vostra storia e il vostro matrimonio in tv, ho pianto. Ce ne fossero di amori come il vostro!
RispondiEliminaAuguri ragazzi!!
che bello leggere il tuo commento....energia pura, grazie nuova amica :)
RispondiEliminaComprendo pienamente il tuo sentire...vivo in Inghilterra dopo anni di avanti e indietro e ho un percorso simile al tuo... ma con l'Irlanda ci vivo....ah ah ah....Personalmente ne amo l'Italia ne gli italiani... votare?... Ma se ai residenti all' estero non hanno nemmeno mandato le schede elettorali alle ultime elezioni! E' un paese ridicolo...spero di tornarci solo per le vacanze e per famiglia e amici. In bocca al lupo!
RispondiElimina..si è vero anonimo, comprendo il tuo cinismo e lo condivido :(
RispondiEliminaCiao,
RispondiEliminaho letto diverse volte il tuo nome tra i commenti di Giornalettismo e, qualche volta, mi hai anche commosso per la tua delicatezza anche nel rispondere alle frasi più becere, di quelle che ti fanno vergognare di essere della stessa razza degli omofobi.
Io sono in Italia, vivo a Torino con la mia Compagna, presto Moglie.
Moglie per chi ? Per noi, per i nostri amici, per l'assessore che Sabato durante il Pride di Torino ci sposerà "simbolicamente"
In Italia abbiamo SOLO questo.
I simboli, le benedizioni dei Valdesi o di Don Barbero, i Notai, zero Diritti, qualche dovere in più da quando ci siamo messe in coda per il registro delle coppie di fatto.
L'abbiamo fatto perchè era un simbolo, anche lui, un numero. In Italia dobbiamo ancora dimostrare che esistiamo, che siamo una certa quantità di individui che aspettano, appesi alle labbra dei politici, uno straccio di legge che ci tuteli. Nel frattempo non possiamo sommare le nostre spese ma per legge si sommano le nostre entrate, che cosa carina.
Vorrei darti messaggi più ottimistici, vorrei dire che qualcosa si sta muovendo in meglio ma mentirei, sapendo di farlo.
Siamo fermi all'ultima esternazione di Di Pietro, subito in coda ad Obama, sui Matrimoni Gay, ma chi gli crede più ?
Non votare è rinunciare ad uno dei pochi diritti che l'Italia ha saputo fornire a quelli come noi ma, votare chi ? Per chi ? Mi viene solo da piangere.
Resta in Irlanda. Se sei tu a poter scegliere di farlo, resta lì.
Ti manca la tua bella Roma ? Roma non è più la città che ricordavi, non con Alemanno e la sua destra.
Ieri sera hanno aggredito un'altra ragazza, a bottigliate, nella "gay street" dietro il Colosseo.
Questa è l'Italia.
Quella dove ogni politico può urlare "Frocio" in televisione senza che gli accada nulla.
Quella dove vengono censurate le sit dove uomini si sposano e si baciano.
Quella dove se la sera esci per festeggiare, come hai fatto tu col tuo Edo, sulla strada del ritorno ti guardi le spalle, raggiungi la macchina in gruppo, ti assicuri sempre che tutti siano arrivati a casa.
Questa è l'Italia.
Questo sono i gay e le lesbiche in Italia.
Un abbraccio grande e tanta, tanta, tanta (sana) invidia.
Valery
Valery, amica mia,
RispondiEliminati chiamo amica perchè condividiamo la stessa sfiducia e lo stesso amore per una persona del nostro stesso sesso, le tue parole mi hanno fatto venire gli occhi lucidi, perchè io, lo so, lo so cosa provi, l'umiliazione quotidiana di sentirsi una out-sider perenne. Poi leggo che sabato l'assessore ti sposerà simbolicamente... e tu mi riaccendi la speranza, si io spero in donne come te, che vogliono essere il simbolo del cambiamento,il tuo contributo è un piccolissimo tassello che riscriverà la storia.. il tuo "atto politico", tuo e della tua compagna...mi rifà amare la politica. vi stimo tantissimo, voi siete parte del cambiamento.
tienimi aggiornato e scrivimi ilmaritodellosposo@gmail.com
un abbraccio fortissimo ad entrambe
Alessandro
Ciao Ale,
RispondiEliminaimmagino tu abbia letto, ascoltato, e ti sia inorridito davanti alle esternazioni di Cassano in conferenza stampa.
Non c'è un solo giornale che non ne parla qui da noi e come lo difendono. Come lo difendono anche i suoi tifoni, i suoi conterranei, come danno addosso a noi indignati.
Io mi sono così vergognata, sai.
Io mi vergogno per quello che il mondo pensa di noi italiani, guardando giustamente certi esempi di civiltà.
E mi vergogno dei miei connazionali che ora usano le sue frasi in ogni commento, per farsi grandi, per ridere con gli amici.
Guarda anche i commenti sotto il link che ti posto, si vedono anche lì i primi simpaticoni
http://www.giornalettismo.com/archives/363834/la-trans-e-le-lesbiche-aggredite-a-roma/
In Italia si è assurdamente levato un muro per difendere questo Tiracalci, si pensa alle sue umili origini, si fa appello alla veracità e alla genuinità.
Che schifo Ale.
Come mi fa vergognare la mia nazione tante volte.
A due giorni dal matrimonio dovrei essere raggiante, suppongo, eppure sento così tanta tanta amarezza
Valery
Valery, questa gente NON è la maggioranza ,è solo la più rumorosa...molte persone non si rendono conto della gravità delle affermazioni di Cassano, semplicemente per egoismo, perchè amano il calcio e sono suoi fans.
RispondiEliminail tuo matrimonio, il tuo far parte del cambiamento ,è ancora più necessario che mai..e mentre c'è un piccola Italia mediocre e caciarona , c'è ne una altra più silenziosa e civile http://www.giornalettismo.com/archives/365172/il-coming-out-del-giornalista-in-diretta/
Notte angelo mio, sarete delle spose stupende.
mandami le foto!!!!
Ale