sabato

SCENE (extra) DA UN MATRIMONIO

Semplice, bello e divertente; riassumendo questo è stato il matrimonio dei nostri amici Lyl e Sandrone, una cerimonia francescana con canti unplugged e poi una passeggiata a piedi fino al ristorante, un casale su due piani dove ci aspettavano  camerieri sorridenti con vini aperitivi e stuzzichini, aspettando tra chiacchiere e nuove conoscenze il pranzo. Gli invitati iniziano a prendere posto ai tavoli designati, il nostro è il tavolo gardenia che condividiamo con altri amici, un gruppo folk-jazz inizia a suonare, insomma tutto ok, è bello sentirsi parte di tutta questa energia che circola nella sala. Dopo i primi piatti  Edu mi dice < pausa sigaretta? >, pur non fumando lo assecondo e andiamo in giardino. Seduti su una panchina di marmo, Edu si accende la sigaretta e sapendo che non mi piace il sapore di posacenere che lascia il fumo, mi da un bacio, io faccio la solita scenetta di quello schifato, ma poi sorridendo contraccambio, le solite scaramucce da coppia in modalità gioco. Dal piano superiore sulla rampa delle scale scendevano una quindicina di uomini, dagli abiti smessi e informi dai colori tristi e spenti, questi ci osservavano in modo morboso, turbati e disorientati dai nostri baci, io guardo Edu  e gli sussurro < che paura! ma questi sfigati gotici da dove escono secondo te? > Edu dubbioso risponde < potrei sbagliarmi, ma sono così assurdi e insistenti nel guardarci che potrebbero essere uno di quei gruppi che dicono di convertire i gay in etero >, io aggiungo  < E' per questo che si sono vestiti così male? Pensano che abbandonare il buon gusto sia  il primo passo per l'eterosessualizzazione? >, sorridiamo divertiti mentre questa strana compagnia ci sfila davanti tra i loro sguardi pressanti si intravedono sopracciglia con la ricrescita, mani curate e nonostante gli abiti informi, qualche andatura un po troppo ondegiante, qualcuno ci guarda malizioso, qualcuno turbato; provo un misto di rabbia e pena per questi poveri uomini in cerca di una identità, che sia accettata anche dai loro sensi di colpa. Mi giro verso il mio amore, il mio compagno, l'uomo della mia vita e lo bacio, un bacio di provocazione ma comunque sentito e condiviso, un bacio per prendere distanze da quella processione di umanoidi sulla via del lavaggio del cervello, penso alle loro storie, alle loro famiglie ai loro amori perduti o mai amati... Ora mi vergogno un po per quel bacio provocatorio, non volevo apparire ai loro occhi superbo e strafottente, in fondo li compatisco  realmente, la sfilata di quelle povere anime sta per finire,ora il mio sorriso è un sorriso quasi dispiaciuto, l'ultimo della fila, ormai passata si gira verso di noi, è un signore non più giovane, un uomo comune che ci sorride con gli occhi lucidi e ci tira un bacio silenzioso  alzando il pollice in alto, poi fa tre passi veloci e raggiunge il gruppo.
...Ecco, auguro a quell' uomo  di trovare il coraggio di cambiare idea, di trovare il coraggio di schiudersi ad un amore terreno, di trovare nuovi  amici  e sopratutto veri amici, che lo amino così come è, di ritrovare la sua famiglia pronta ad accoglierlo, ad aiutarlo a fargli vivere una vita autentica; in quell' uomo non piu' giovane, io ci ho visto la speranza e tutto il peso della discriminazione.

... Una idea, si faceva largo nella mia mente,  prima sottile, poi sempre più corposa si e' definita, fino a diventare quella  canzone, canzone che dice < Mai, non mi avrete mai come volete voi...mai ! mai ! ...non ci avrete mai come volete voi >.

ps: abbiamo chiesto conferma ad un cameriere, Edu aveva ragione era un gruppo di omosessuali guidati da un terapista  cattolico e dai suoi assistenti.

4 commenti:

  1. Penso di conoscere quel posto... si trova subito fuori Roma?

    Quell'uomo che si gira a darvi il pollice mi ha fatto pensare a questa cosa che ho scritto qualche tempo fa: http://acrossthechannel.org/2013/10/10/unemail-indietro-nel-tempo/

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  2. Ho letto la lettera... sono quelle lettere di formazioni, che parecchi ragazzi che intorno ai 20 anni dovrebbero leggere, c'è amore, comprensione e commozione, saresti un padre straordinario...o già lo sei?

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    1. Ermm.... diciamo che ancora non sono in grado di riprodurmi per partenogenesi. Ho sperato in una mutazione genetica ma non è ancora avvenuta. Quindi mi ci vorrebbe un partner... ma anche se ci fosse, non penso che avere bimbi sarebbe facile. Problematiche tecniche che forse voi due conoscete bene ;)

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  3. Ah ah ! si anche per ingestione, può essere una ipotesi :) ...vabbè se ce lo permettessero l'adozione, per noi sarebbe una gran cosai !!! http://ilmaritodellosposo.blogspot.it/2012/05/lamore-necessario.html un abbraccio my friend e grazie dei bei commenti, a presto ;)

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