...
<Ma non sarebbe bello avere un bambino? Un piccolo umano che corre per casa, svegliarsi la
mattina per preparagli la colazione, giocarci, portarlo la domenica
dai nonni>,
questo tipo di frasi ce le scambiamo spesso con Eduardo.
E'
nella sana natura umana prendersi cura dei più piccoli, nutrirli,
dargli un sostegno affettivo, morale, economico...culturale. Ad un
certo punto della nostra esistenza per molti di noi adulti scatta
quel qualcosa e allora inizi a pensarci.

E'
successo così a i miei vicini di casa, erano brutti e tristi, poi
sono andati in Brasile e sono tornati con Anna, mi ricordo che a tre
anni la mamma le ha spiegato l'adozione in un modo meravigliosamente
commovente.
"Sai,
mamma e papà erano soli perché tu non arrivavi, ti aspettavamo da
tanto e così una mattina, appena sveglia mi sono accorta che dal mio
ombelico, partiva un cordoncino tutto d'oro luccicante, stupiti e
emozionati io e papà abbiamo iniziato a seguire quel filo che
arrivava fino all'aereoporto, seguendolo ancora siamo saliti su un
aereo che ci ha portato fino in Brasile, scesi dall'aereo abbiamo
continuato a seguire quel filo luccicante... pensa Anna, il mondo è
pieno di bambini, è pieno anche di mamme e di papà che li cercano,
ma quel filo dorato, partiva da Roma, sorvolava il mare, superava
montagne, passava tra stradine e vicoli e arrivava fino a te, ti
abbiamo trovata che dormivi, con il cordoncino legato al polso, papà
lo ha sciolto, ti ha presa in braccio e ti ha dato un delicato bacio
sulla fronte, poi ti abbiamo avvolto in una copertina di pizzi e
merletti e ti abbiamo portato a casa, nella tua casa".
Dopo
qualche anno loro si sono separati e oggi, dopo trent'anni anche se
Anna è nera e alta un metro e ottanta e la mamma solo un metro e
cinquantacinque e bianca come una mozzarella, sono identiche, non so
come spiegarvelo ma sono proprio identiche, sono proprio mamma e
figlia.
Cosa
rende una persona adatta ad essere genitore, un tutore, curatore,
custode, un difensore? E' evidente che non tutti quelli che sono
genitori sono in grado di esserlo, è evidente pure che bisogna avere
un approccio empirico alla cosa, è evidente che tantissimi bambini
per motivi diversi ogni giorno vengono abbandonati ed è in questo
ultimo gesto che si cela la conferma che “generare” e "accudire"
sono due cose ben scisse e distinte.
Per
noi, non è importante farci chiamare Papà, va benissimo Ale &
Edu. Parole come Papà o Mamma, sono solo termini convenzionali, che
acquistano significato con l'esperienza personale. A me "Papà" evoca bontà e generosità...perchè mio padre è
così, ma purtroppo per tutti quei bambini abusati e maltrattati dai
loro genitori, la parole “Papà” e “Mamma”...evocano
dolorosamente ben altro!
Abbiamo
pensato anche all'ipotesi di una gestazione di sostegno, lo so per
molti suona strano, ma per tante coppie etero e omo è una
possibilità, una soluzione. Noi però per adesso restiamo
sull'adozione. Occuparci di qualcuno che già esiste ed è stato rifiutato (quasi sicuramente da due
genitori biologici eterosessuali), è una priorità morale, è una nostra esigenza anche sociale,
è scritto dentro di noi e prescinde dalle convenzioni e scavalca i
pregiudizi e vola leggero sulle persone e le loro superficiali
considerazioni.
Ne
abbiamo parlato con le nostre famiglie e con i nostri amici e tutti
ci hanno incoraggiato, mia madre, alla notizia ha risposto con un
semplice e amorevole < Sarebbe
ora! Sento che siete pronti per questo passo! >
Per
la legge Irlandese, la Nazione dove abbiamo contratto il Civil
Partnership e dove Edu lavora, prevede solo l'adozione per i singoli
e non per le coppie gay. Questa pesante discriminazione, che la
differenzia dai matrimoni civili, prossimamente dovrebbe essere
abolita. Si prospetta per noi un percorso difficile e frustrante,
ma, se dovessimo decidere, allora nessuno ci fermerà, sappiamo bene
quale è il premio che la vita potrebbe donarci: Un bambino, che in qualche parte del
mondo così come è successo ad Anna, sta aspettando proprio noi,
per essere liberato da quel cordoncino e dopo averlo avvolto in una
copertina di pizzi e merletti, lo porteremo finalmente a casa... la
sua casa.
Anche se non posso certo dire di conoscervi, da quello che scrivete qui si intuisce che avete tutte le carte in regola per diventare due meravigliosi papà, ve lo auguro con tutto il cuore!
RispondiEliminaE anche se il vostro virgulto sarà black or gold sono sicura che dopo un poco di tempo vi somiglierà moltissimo, come Anna somiglia alla sua candida mamma!
La storia di Anna mi ha emozionata, grazie davvero.
RispondiEliminaIo sono con voi ragazzi, sono certa che saprete dare tutto l'amore del mondo al vostro bambino, in qualunque modo arrivi. Molto meglio di altri padri biologici.
Un abbraccio e tanti auguri!!!
Non sapete quanto scalda questo vostro incoraggiamento...grazie ragazze!!!
RispondiEliminaMi ha commosso la storia e mi emoziona sapere che avete in mente di ricevere questo dono... Io è da un anno a sta parte che mi spupazzo i figli piccoli degli amici, e forse nutro il desiderio di diventare padre, in qualche modo, purtroppo biologicamente non posso avere figli ma educare un figlio è la cosa più bella che possa esistere...Chissà se un giorno anche io potrò averli...
RispondiEliminaIo ve lo auguro di cuore.
Chico...destino comune, anche noi tra nipoti e nipoti acquisiti, ci stiamo facendo una bella palestra... grazie my friend per gli auguri :)
RispondiEliminaTanti auguri. Sono arrivato a vostra storia per caso, di link in link di facebook. ma mi avete commosso. Spero che il vostro proggetto vada a buon fine. Basta con i pregiudizzi. Cè tanto bisogno d'amore e non solo fra due persone, senza distinzione sessuali. Sopra tutto di quel amore che serve a dare..solo a dare...Mi ci sono voluti 80 anni di vita per superare i miei propri pregiudizzi e ammetere la tolleranza TOTALE, specialmente nella sfera dei comportamenti sessuali. Forse erano piu paure che altro. ma oggi, finalmente posso gaurdare a tutti negli occhi , senza giudicare e solo accettando come è ognuno, per come è fatto. Viva la vita!!!
RispondiEliminaEnrico, sei un uomo del tuo tempo, grazie le tue parole sono bellissime.
RispondiEliminaDaje! spero tanto che riusciate a diventare papà! Metteteci anche a conoscenza dell'iter burocratico cosicché altri possano seguire il vostro esempio!
RispondiEliminaBrividi.
RispondiEliminaUna maniera bellissima per raccontare l'adozione.
I figli sono di chi li cresce, e l'unica cosa che serve per far crescere un cucciolo è l'amore.
Da chiunque provenga.
Comunque in Italia non posso adottare neanch'io che sono single. Non importa che abbia già una figlia. Manca la firma di un contratto.
Sono con voi.
Grazie ragazze, è in mamme come voi che vedo l'esempio..... e la speranza
RispondiEliminaCiao Ale e Edu,
RispondiEliminaIn bocca al lupo con i vostri desideri. Io ed il mio ragazzo ci siamo riusciti. Adesso siamo papà di due gemelli!
Ciao
Antonio
Antonio.... sono tanto orgoglioso di voi, voi siete i pionieri in Italia... se una sera non sapete a chi lasciarli, mi candido come zio elettivo!!!
RispondiEliminaGrazie di esistere.
RispondiElimina:)
EliminaSolo da ieri vi conosco ma già amo alla follia ciò che dici e come lo dici...per il resto...parole di miele per chi sta cercando quel filo dorato!!!Un abbraccio.Marilena
RispondiEliminaMarilena..un abbraccio forte forte e grazie per le belle parole.
EliminaEpperò non è giusto che mi commuovi ogni due post!!! :')
RispondiEliminaGrazie amico/a sconosciuto! :)
Elimina