lunedì

TIENILO BENE AMMENTE.


Si avvicinava il secondo anniversario di matrimonio e cominciavo a pensare a come festeggiarlo. Edu sarebbe tornato a Roma per alcune riunioni di lavoro alle quali aveva attaccato un giorno di ferie. L'anno precedente eravamo stati soli soletti a Dublino, mentre questa volta, trovandoci a Roma, ci ponemmo una domanda: “ma cosa organizzerà mai una coppia di omosessuali italiani, in Italia il giorno del loro secondo anno di matrimonio ? “ Smossi da una debolezza umana, abbiamo sentito il bisogno di raggruppare per l'anniversario il nostro piccolo clan, per ricordarci che anche in uno Stato come quello italiano, dove io e mio marito siamo considerati nulla, dove la nostra relazione, il nostro progetto di invecchiare insieme è considerato zero, proprio qui dove siamo nati cresciuti e dove io pago ancora le tasse (e quindi lo stipendio ai tanti, troppi politici, che ci trattano come disagiati mentali da bullare), una certezza c'è: la famiglia.
Da quando due anni fa hanno preso un aereo fino a Dublino per aderire, supportare e festeggiare la nostra unione, i miei parenti con i suoi sono diventati la nostra famiglia. A onorare l'anniversario c'era anche un'altra famiglia: i nostri amici.
Aperitivo dalle 18.30 al Bistrot sotto casa, un locale dove regna una atmosfera edonista e chiacchiereccia.
Un' ora dopo eravamo tutti lì fuori a bere cocktails, mangiucchiare, ridere e scherzare. Chi come i nostri anziani genitori seduti ai tavoli di legno, chi appoggiato alle macchine parcheggiate, mentre i bambini giocavano a rincorrersi e a nascondersi tra gli invitati.
Sarà stata la serata settembrina che a Roma è un lusso, tiepida, ma non calda; sarà stata forse la Caipirinha o semplicemente l'amore tangibile, ma mentre li osservavo, ho avuto un moto di orgoglio. Guardo mio padre che ha lavorato tutta una vita e anche da pensionato non sta mai fermo e mi ricordo quando era stato forte e con i capelli scuri e mi faceva salire sulle sue spalle, che da piccolo erano enormi e comode. Vedo mia madre sorseggiare il suo analcolico e me la ricordo giovane e creativa, mentre mi cuciva l'abito di carnevale. Vedo le mie sorelle ormai più che adulte, con mariti e figli al seguito e me le ricordo vanitose e bellissime, alle prese con i loro flirt adolescenziali. E poi vedo mia nipote Michela con un pancione tondo di sette mesi: non posso crederci, io le cambiavo i pannolini, sul serio!
Poi un piccolo bacio su collo, mi riporta al nostro anniversario. È mio marito che mi dice “amore, vieni che facciamo l'annuncio”. Non si tratta di me ed Edu, ma riguarda un po' tutti. Edu si fa spazio tra gli invitati e con tono solenne comincia: “Amici e parenti un minuto di attenzione, c'è una novità: mia sorella Angelica aspetta un bambino! Quindi al più puro atto di ottimismo verso questo nostro vecchio mondo, all'amore che genera amore...Brindiamo!!!".  Il papà di Edu, anche se già lo sapeva, non ha trattenuto le lacrime, anche io lo sapevo, ma anche io come lui mi sono commosso lo stesso. Erano lacrime belle, leggere, di gioia.
Dicevo tra me e me, muovendo impercettibilmente le labbra: “è questa la nostra vita? Sono queste le nostre vite che per vivere si nutrono di condivisione e speranza?". E come mi succede spesso, una melodia, una canzone popolare prende corpo nella mia testa e mi aiuta a esprimere e a completare quel momento. Ecco sento entrare il pianoforte e dopo qualche accordo la voce di Jhon Lennon inizia:

Immagina non ci sia il paradiso...prova è facile. Nessun inferno sotto i piedi, sopra di noi solo il cielo. Immagina che la gente viva al presente. Immagina non ci siano paesi, non è difficile, niente per cui uccidere e morire e nessuna religione. 
Immagina che tutti
 vivano la loro vita in pace. Puoi dire che sono un sognatore, ma non sono il solo...
spero che ti unirai anche tu un giorno e che il mondo diventi uno.

Edu: non dimenticarlo, è stato il nostro anniversario il vero “Family day”. Sono i bambini che crescono e nasceranno dalle nostre sorelle e nipoti o quelli che adotteremo la vera “Forza Nuova”. Il resto sono solo paludi, eserciti di orchi, finta umanità alimentata da odio.
Tienilo bene a mente, tienilo a mente sempre amore mio!

16 commenti:

  1. Auguri!!! A tutti: voi, angelica...
    E... Ottima "colonna sonora"!
    ;-)

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  2. e ma io non posso leggere il tuo blog e piangere ogni volta!!! Menomale che ho il mascara waterproof...
    baci e auguri ancora
    Ginger

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  3. Vi ringrazio per la bellezza e l'amore che trasmettete.

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  4. Pulce - Ginger - Valentina.... quanto vi adoro ;)

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  5. Grazie carissimi, mi sono commossa nel leggervi, è stata una serata piena di armonia e di gioia, sono tanto contenta di aver partecipato e ancor piú di esservi amica! Un abbraccio. Marina

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  6. Che meravigliosa descrizione... Sono tornata a leggervi dopo un periodo super busy (mi sono sposata il 31 agosto!!!) e vi ritrovo sempre autentici, commoventi e pieni di amore l'uno verso l'altro e verso il mondo tutto, in fondo. Grazie ragazzi, siete un raggio di sole!

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  7. Bentrovati! leggervi mi mette sempre di buonumore, siete come una coperta calda, un bicchiere di vino vellutato, il boccone del mio piatto preferito! e mi fate sempre pensare che un mondo migliore sia possibile! Spero non vi venga l diabete a leggermi, ma a me fate questo effetto :). Lola.

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  8. Effetto benefico, intendevo, non effetto diabete :)

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  9. Buongiorno, svegliarmi e leggere i vostri commenti è una meraviglia... grazie amici. esco da casa con un dolce sorriso :)

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  10. Capitata per caso, più vi leggo e più mi piacete, grazie. Samanta.

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